Gesuiti
L'effetto dei gesuiti sulla cucina variava da nazione a nazione. Hanno offerto mais e manioca ai ranch in Angola che in seguito avrebbero dato accordi ai trafficanti di schiavi. Mandavano zucchero e cacao dalle Americhe all'Europa e, nelle parti meridionali delle Americhe, essiccavano foglie della vicina pianta di mate che avrebbero rivaleggiato con espresso, tè e cioccolato come rinfresco caldo supportato in Europa. Nonostante la fama di mate e la rivalità contro il cioccolato, i gesuiti furono i principali produttori e pubblicitari di cioccolato. Utilizzando il lavoro nativo in Guatemala, lo hanno spedito in tutto il mondo nel sud-est asiatico, in Spagna e in Italia. La fama del cioccolato era in parte anche dovuta all'accordo religioso che, poiché non era visto come un alimento,
우리카지노 poteva essere mangiato molto bene durante il digiuno. A quel punto si pensava che desiderasse diminuire gli impatti materiali per numerose suore e preti. I gesuiti presentarono al Giappone alcuni alimenti e metodi di cottura: profonda cottura alla griglia (tempura), torte e dolciumi (kasutera, coriandoli), proprio come il pane chiamato in realtà dal nome iberico pan. [15]
All'inizio dell'attuale Europa
Il grano e gli animali domestici sono da tempo i principali prodotti agricoli in Francia e Inghilterra. Dopo il 1700, gli allevatori fantasiosi hanno provato cose diverse con nuove procedure per espandere la resa e hanno studiato nuovi articoli, ad esempio salti, assalto ai semi oleosi, erbe contraffatte, verdure, prodotti biologici, prodotti lattiero-caseari, pollame aziendale, lepri e pesce d'acqua dolce. [16]
Lo zucchero iniziò come un oggetto stravagante dell'alta società, tuttavia nel 1700 le proprietà di zucchero dei Caraibi lavorate da schiavi africani avevano ampliato la creazione, ed era significativamente più generalmente accessibile. Nel 1800 lo zucchero era un elemento fondamentale dei piani di controllo del peso medio. Per loro, rappresentava un'opportunità e uno status monetario in espansione. [17] [pagina necessaria]
Degno di nota della cucina islamica in Eurasia
Nell'Europa occidentale, il cibo arcaico (V secolo XV) non è cambiato rapidamente. [2] [3] [4]
L'avena è rimasta l'alimento principale durante l'alto Medioevo. Il grano, l'avena e la segale venivano mangiati dai poveri. I cibi standard includevano pane, porridge e slop. Le fave e le verdure erano miglioramenti significativi per il regime alimentare a base di cereali degli ordini inferiori. La carne era costosa e rinomata. Il gioco era fondamentale solo sulle tavole dei proprietari terrieri. Le carni da macellaio più diffuse erano il maiale, il pollo e altri volatili nostrani; l'hamburger, che richiedeva un interesse più importante per la terra, era più raro. Il merluzzo e le aringhe erano pilastri tra le popolazioni del nord; essiccati, affumicati o salati, si avanzavano nell'entroterra, ma in aggiunta si mangiava un vasto assortimento di altri pesci d'acqua dolce e salata. [5]
Le cene che le persone mangiavano erano limitate dalle stagioni, dalla topografia e dalle rigide limitazioni. Per moltissime persone l'approvvigionamento alimentare era limitato a ciò che potevano dare i terreni e gli oceani vicini. I lavoratori sono riusciti con quello che potevano, fondamentalmente cucinando sul fuoco aperto, in un calderone o allo spiedo. Le loro stufe erano normalmente fuori casa e realizzate su terra o torba. Famiglie indifese fondamentalmente bruciano cereali e verdure come stufati, zuppe o minestre e qualsiasi cosa diventa nei loro piccoli appezzamenti di terra. Non potevano gestire il costo dei sapori ed era un errore per loro inseguire cervi, maiali o lepri. I loro alimenti principali includevano pane di segale o di grano, stufati, latticini vicini, carni meno costose come hamburger, maiale o pecora, pesce se c'era accesso all'acqua dolce, verdure e spezie sviluppate a casa, prodotto naturale da alberi e rovi del vicinato, noci e nettare. L'alta società e la rispettabilità sarebbero state consigliate al cibo e alla dieta rispetto a quelle delle classi inferiori, eppure il cibo veniva consumato in piccole parti. Le cene erano distribuite con vari toni e sapori: un incontro completamente diverso da quelli della classe inferiore. Le dimensioni dei segmenti più modeste sono state create in questo periodo a causa dei diversi impatti sociali, e queste enormi cene lunghe un tavolo sono state fondamentalmente scelte dall'onore. I cibi erano profondamente speziati e un gran numero di questi venivano importati in modo stravagante, spesso dall'esterno dell'Europa. La dieta medievale dell'alta società e la rispettabilità includevano pane all'uncinetto, un assortimento di carni come cervo, maiale e pecora, pesce e crostacei, aromi, formaggio cheddar, prodotti biologici e un determinato numero di verdure. [6]
Un pasticcere di mezza età con il suo sostituto.
Poiché l'utilizzo del cibo era limitato dalla geologia e dall'accessibilità, lo stesso era amministrato dalla Chiesa. Numerose diete sono seguite costantemente e la più lunga è stata quella della Quaresima. Sono stati assegnati giorni in cui gli individui non potevano mangiare carne o pesce, tuttavia questo non ha influenzato i poveri in particolare a causa della loro generalmente carenza di alternative alimentari. La Chiesa ha inoltre incitato le persone a organizzare feste in modo coerente, ricordando per Natale e per occasioni minori. Le onorevoli e alte società si interessarono a queste sontuose esperienze culinarie, poiché spesso seguivano un periodo di digiuno. [7]
Patata
Articolo principale: Storia della patata
La patata è stata prima addomesticata nella località dell'attuale Perù meridionale e della straordinaria Bolivia nord-occidentale. Da allora si è diffuso in tutto il mondo e si è trasformato in un raccolto di base in numerosi paesi. [8]
Creazione mondiale di patate nel 2008
Alcuni accettano che la presentazione della patata fosse responsabile per un quarto o una quantità maggiore dello sviluppo della popolazione del Vecchio Mondo e dell'urbanizzazione da qualche parte tra il 1700 e il 1900. [9] Dopo il successo spagnolo dell'Impero Inca, gli spagnoli conobbero la patata con l'Europa nel secondo 50% del XVI secolo,
website come caratteristica del commercio colombiano. Di conseguenza, la base è stata trasmessa dai marinai europei ai domini e ai porti di tutto il mondo. La patata fu ritardata per essere abbracciata dagli increduli allevatori europei, ma ben presto si trasformò in un importante alimento base e raccolto da campo che assunse un lavoro significativo nel boom della popolazione europea del diciannovesimo secolo. Tuttavia, l'assenza di varietà ereditarie, a causa del numero predeterminato di assortimenti inizialmente presentati, ha lasciato la resa impotente contro l'infezione. Non ci sono molti avvisi di patate sviluppate in India nei registri di movimento del signor Edward Terry e del signor Fyer durante il diciassettesimo secolo. La patata dovrebbe essere presentata in India dai portoghesi a metà del XVII secolo. I portoghesi la chiamarono "batata" e successivamente gli indiani aggiustarono una parola alternativa per patata, chiamandola "Alu" - questo nome venne sotto il dominio britannico. Nel 1845, una malattia delle piante nota come maledizione tardiva, causata da un parassita come oomicete Phytophthora infestans, si diffuse rapidamente attraverso le reti meno fortunate dell'Irlanda occidentale proprio come parti delle Highlands scozzesi, provocando le delusioni di rendimento che hanno provocato la grande carestia irlandese [11] Attualmente la Cina è la più grande nazione produttrice di patate seguita dall'India nel 2017, FAOSTAT, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura.
